Disturbi dello Spettro Autistico
I Disturbi dello Spettro Autistico sono caratterizzati da una compromissione grave e generalizzata in due aree specifiche dello sviluppo: quella delle capacità di comunicazione e interazione sociale (Deficit nella comunicazione della reciprocità sociale ed emotiva, nella comunicazione non verbale usata a scopo sociale, nella creazione e mantenimento di legami sociali adeguatamente al livello generale di sviluppo) e quella nell’area degli interessi e delle attività. Questi disturbi si evidenziano di solito nei primi anni di vita e sono accompagnati da un certo grado di ritardo mentale.
Le ricerche evidenziano che esiste una multifattorialità di cause genetiche, organiche o acquisite precocemente che, in modi diversi, potrebbero giustificare l’insorgenza del disturbo autistico e che vanno pertanto ulteriormente indagate.
Un efficace trattamento terapeutico prevede un corretto ed adeguato processo di assessment che rileva le informazioni relative alla storia del disturbo, alle risposte ambientali e familiari al disturbo stesso e alle rappresentazioni genitoriali. La valutazione del bambino deve esplorare tutte le aree dello sviluppo: affettiva, cognitiva, comunicativa, interattiva e neuropsicologica in modo da consentire una programmazione ed individualizzazione degli interventi, coinvolgendo costantemente il nucleo familiare e i contesti in cui il bambino vive quotidianamente.
Il Centro Tandem offre sessioni di valutazione del profilo di sviluppo relativo alle diverse abilità del bambino, e interventi riabilitativo di natura comportamentale, con l’applicazione di strategie e tecniche basate sui principi della terapia cognitiva.
Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Le esperienze che un individuo fa, nel corso della vita, modificano, costantemente, la struttura fisica del suo sistema nervoso, definendo e “rifinendo” le modalità del percepire, pensare, pianificare e agire. In altre parole, le esperienze fanno sì che un soggetto attivi un processo di apprendimento che lo porta a generare sempre nuovi comportamenti. L’apprendimento, quindi, è un processo continuo e progressivo che permette di acquisire sempre nuove informazioni ed è connesso al funzionamento di molteplici moduli cognitivi che interessano, non solo, l’attivazione del comportamento conseguente a ciò che è stato appreso, ma anche l’archiviazione di ciò che è stato acquisito.
Diversi studi hanno permesso, nel tempo, di individuare gli ostacoli al processo di apprendimento delineandone due disturbi: uno legato ad una presenza, fin dalla nascita, di deficit neurologici o sensoriali ed uno contraddistinto dalle difficoltà che si manifestano in età scolare in bambini con adeguate capacità cognitive, visive ed uditive. In questo secondo caso, si tratta di disturbi che non sono legati allo sviluppo dell’intelligenza o a problemi relazionali, ma a disturbi che si manifestano durante lo svolgimento di peculiari attività scolastiche. La dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) per eccellenza.
La diagnosi clinica e neuropsicologica dei DSA richiede l’applicazione di protocolli ben codificati e
standardizzati che comportano la verifica delle funzioni cognitive in toto (quali QI, funzionalità del linguaggio, funzioni mnesiche, attentive, prassiche) al fine di tracciare un preciso profilo neuropsicologico del bambino e individualizzare gli interventi necessari affinché, nonostante le sue difficoltà, possa accedere ai contenuti curricolari in ogni momento del suo percorso scolastico.
Il Centro Tandem offre interventi di tipo diagnostico, basati sulla strutturazione di profili funzionali, e di tipo riabilitativo, mirati al potenziamento delle abilità residue allo scopo di creare strategie suppletive e vicarianti della funzione compromessa.